risultato del trimestre, invece, è negativo con un -0,2% rispetto ai 3 mesi precedenti. A trainare è soprattutto il mercato estero. I fatturati esteri sono infatti in crescita dell'1,9% a marzo rispetto al mese precedente e del 4,5% rispetto a marzo 2014, mentre quelli interni guadagnano l'1% su base mensile e lo 0,9% su base annuale.
Sempre a marzo gli ordinativi calano invece dello 0,3% rispetto al mese precedente, ma aumentano del 2,7% rispetto a marzo 2014. In particolare c'è una flessione congiunturale dello 0,5% degli ordinativi esteri mentre sono stabili quelli interni. L'incremento più rilevante su base annua si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica e apparecchi elettromedicali (+10,6%) e la flessione maggiore è per il tessile, abbigliamento, pelli e accessori (-5,9%).
Tornando al fatturato, l'Istat registra incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti di industrie: l'energia (+5,2%), i beni strumentali (+2,1%), i beni intermedi (+0,7%) e i beni di consumo (+0,5%). L'incremento tendenziale più rilevante è nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+9,8%), invece la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-14,8%). Il calo trimestrale è dovuto alla flessione di gennaio (-1,7% sul mese), che gli aumenti dei due mesi successivi non sono riusciti a compensare.
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